Rete d’ imprese: tipologie
Nei post precedenti abbiamo visto come le Reti d’ Impresa rappresentino un valido strumento di sviluppo per le piccole e medie imprese ed una valida risposta alle turbolenze dei mercati internazionali.
Esistono tre tipologie di Reti d’ Impresa:
- Rete orizzontale : rete in cui tutti i partecipanti hanno pari dignità, basate sulla condivisione di un progetto di prodotto o di un progetto commerciale comune, anche se gli apporti sono differenziati.
- Rete verticale : rete in cui un’azienda leader, chiamata “nodo” guida tutte le altre. Questo nodo centrale avrà un ruolo gestionale e decisionale su tutte le attività e un ruolo di rappresentanza verso le istituzioni e verso il mercato.
- Rete mista : si creano a seconda delle condizioni del mercato e sono una via di mezzo tra i due modelli precedenti.
Rispetto ai rapporti giuridici che intercorrono tra i nodi le Reti d’ Impresa si distinguono in:
- Reti proprietarie : le imprese sono collegate attraverso compartecipazione reciproca ad esempio possesso di azioni.
- Reti non proprietarie : gli accordi tra le aziende sono di tipo contrattuale o informale.
Le aziende che costituiscono la Rete sono legate dalla condivisione di valori e di impegni comuni…nel caso di reti proprietarie il legame è ancora più forte proprio perché sancito da una compartecipazione societaria.
Esistono poi imprese che si alleano per l’ ottenimento di un determinato risultato, ad esempio:
- Reti per l’ innovazione: reti in cui gli attori sono, da una parte le imprese e, dall’ altra le università o i centri di ricerca. In questo caso la collaborazione è finalizzata all’ innovazione tecnologica, ad esempio allo sviluppo di un progetto innovativo, e possono essere anche temporanee…cioè per tutta la durata del progetto.
- Reti professionali: reti in cui i soggetti non sono imprese ma professionisti che si aggregano per offrire un prodotto o un servizio di carattere multidisciplinare, in grado di soddisfare richieste complesse e personalizzate dei clienti.
- Reti associative: reti che nascono prevalentemente su iniziativa di associazioni imprenditoriali con l’obiettivo di creare e sviluppare servizi rivolti ai propri associati.
(Fonte : Italia Oggi Sette di lunedì 22 febbraio 2010, pagina 3)
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A cura di Dott.ssa Alessandra Gervasi Ufficio Finanziamenti Plan Consulting
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Ho letto l’articolo: interessante. Peccato che nel mio settore ( commercio articoli di ferramenta) è materialmente impossibile!
Anni fa ci ho provato con un collega… risultato: fallimentare. Impossibile ragionare in un ottica di più ampio respiro, da parte del collega “sfruttamento delle idee della sottoscritta”, zero condivisione obiettivi, e se possibile tentare di fregare i clienti a me medesima.
Per delle reti di impresa effficaci ci vuole trasparenza e correttezza da chi aderisce.
Ciao Ale, grazie per la tua testimonianza, non è facile per tanti settori mettersi in rete.Probabile però che come è impostata darà dei buoni frutti .Sicuramente la trasparenza e correttezza sono sicuramente alla base di rapporti di rete che funzionano.
ciao Patrizio
Pingback: Come si finanziano le Reti d’Impresa ? | Plan Consulting di Patrizio Gatti