La scorsa settimana in un corso di formazione aziendale che tenevo, trattando l’analisi del bilancio , dopo aver illustrato l’importanza di alcuni indicatori per la realizzazione del calcolo del rating , mi sono soffermato su alcuni indici patrimoniali .
La parte patrimoniale interessava particolarmente alla direttrice amministrativa , in quanto i dati economici li riusciva a interpretare molto bene e a trasmettere i risultati ai titolari , mentre la parte patrimoniale veniva un po’ trascurata. In azienda veniva tenuta la contabilità generale ma non si faceva alcuna analisi di bilancio .
La responsabile si accorgeva che stava trascurando alcuni dati che avrebbero per esempio fatto rendere conto i proprietari del perché le banche insistevano nel dire che l’impresa è sottocapitalizzata, oltre che a dire che l’impresa è quasi totalmente in mano a loro.
L’indice più classico per cercare di capire se queste conclusioni della Banca sono reali , è il rapporto tra debiti e patrimonio netto ovvero, il debt equity ratio .
Con l’aumento di tale rapporto anche il rating di solito peggiora .
Dopo aver calcolato l’indice della propria impresa che si attestava intorno al 10 che significa che l’azienda ha fatto troppo ricorso a capitale di terzi , la responsabile ha voluto vedere altri indici.
Sembrava di mettere il dito nella piaga ma il calcolo degli indici una volta scoperto alcuni valori dovrebbero servire a capire dove stiamo e dovrebbero essere uno stimolo futuro per darsi degli obiettivi di miglioramento.
Comunque è stato calcolato per esempio l’indice di autonomia finanziaria = Cap.Proprio/(Cap.Proprio+Mezzi di terzi ).
Un valore di tale indice superiore a 0,5 è rivelatore di un buon risultato per l’azienda in quanto significa che è poco rischiosa per i finanziatori. Un valore invece tra 0,5 e 0,25 può essere considerato accettabile a patto di controllare attentamente la situazione patrimoniale dell’impresa e sotto lo 0,25 invece è una situazione squilibrata .
L’azienda in questione presentava un indice sotto lo 0,25 .
Una volta visto questo indice la responsabile amministrativa è saltata sulla sedia e mi ha chiesto: “ Se ho questi indici patrimoniali negativi come mai ho un rating bancario tutto sommato più che sufficiente? “
Per poter rispondere abbiamo dovuto approfondire l’analisi e devo dire che è stato un corso molto interessante in quanto la partecipazione degli impiegati amministrativi è stata davvero molto intensa .
Nel prossimo post parlerò di quelle che sono state le osservazioni per arrivare alla risposta per la responsabile dell’amministrazione aziendale.
Per rimanere aggiornato con questo blog iscriviti ai Feed RSS
E tu cosa ne pensi ? Lascia il tuo commento
===========================================
===========================================
Diventa Fan su Facebook alla ns. pagina “Mondo d’impresa “