Controllo degli sprechi con l’utilizzo del Kaizen :Una manna dal cielo!!!

Tempo di lettura: 2 minuti

Circa 9 mesi fa sono stato chiamato da un impresa di produzione per verificare il motivo per cui l’azienda aveva un utile sostanzioso ma scarseggiava la liquidità.

 

 

L’azienda da anni applicava il controllo dei centri di costo con l’utilizzo di un sistema di contabilità analitica . In realtà i dati dei centri di costo negli ultimi tempi venivano controllati molto raramente .

Dopo una analisi dei dati e dopo essermi recato per un certo periodo nei reparti, ho visto che il Comparto X il maggiore per dimensione, guadagnava ,mentre il Comparto Y perdeva . Stando poi sul posto mi son reso conto di alcune inefficienze che avvenivano durante le lavorazioni.


Perchè un reparto guadagnava molto di più dell’altro?

I due reparti per alcuni componenti eran collegati , nel senso che il Comparto X produceva alcuni materiali che servivano alla divisione Y per completare la lavorazione.

Il capo del reparto X era molto orientato a produrre sempre al massimo della potenzialità ,anche perchè non voleva ritornare a fare straordinari come era successo in passato, quando esistevano però un sacco di ordinativi. Nonostante la diminuzione degli ordinativi il reparto X continuava a produrre, evitando anche di lasciare adeguatamente il personale in ferie.

Il reparto Y invece risultava sottodimensionato e aveva accumulato un sacco di materie inviate dai colleghi del reparto X, scorte che non si riusciva a smaltire. Per questo motivo nel reparto Y si lavorava anche scomodamente poichè nello stretto.

Quali erano dunque i risultati sino a quel momento?

a) Troppe scorte di materie , il che significa fuoriuscita anticipata di denaro per l’acquisto di materiali non immessi nel ciclo produttivo nei tempi giusti , con aumento quindi anche di interessi passivi.

b) Ferie non concesse per produzioni anticipate e in quel momento non utili , quindi debiti verso il personale in aumento.

c) Un reparto in utile e l’altro in perdita . Da notare che l’utile globale dell’azienda era però dovuto soprattutto alle troppe scorte ferme nel reparto minore.

Dopo aver preso visione delle problematiche dell’impresa insieme alla Direzione abbiamo implementato alcuni dei principi del Kaizen , il miglioramento continuo passo passo , con lo scopo di ridurre e controllare la sovrapproduzione interna , le scorte, le lavorazioni inutili , gli scarti e tutto ciò che non portava valore all’impresa .

In questo momento di difficoltà dei mercati, una riduzione degli sprechi è risultata per l’azienda come una manna caduta dal cielo .

Ora nell’azienda non resta altro che continuare ad implementare il Kaizen costantemente per evitare di ritornare a produrre sprechi .

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2 Comments

  • controllo di gestione

    12 Ottobre 2012 - 5:20 pm

    L’approccio mi pare corretto, ma vi sono due domande alle quali ritengo dovresti rispondere: quanti addeti ha l’azienda; in quale settore opera. ti ringrazio . eugenio

  • Patrizio Gatti

    12 Ottobre 2012 - 9:56 pm

    ciao Eugenio , rispondo volentieri alla tua domanda .L’azienda in questione aveva al momento del racconto circa 35 dipendenti ed opera nel settore metalmeccanico .
    Perchè secondo te è così importante il numero dei dipendenti in questo caso o il settore. A mio avviso nel miglioramento continuo non ci sono ne settori ne numero dipendenti va bene per le strutture sia micro che grandi.Tu cosa ne pensi?
    ciao Patrizio

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