Giu 11, 2011
Amministrare l'azienda, Budget, Controllo gestione, Gestione e controllo aziendale, Indici di Bilancio, Pianificazione aziendale, rating
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Come non perdere il controllo economico- finanziario dell’azienda
Nel marzo 2011 ho avuto un colloquio con il responsabile amministrativo di una piccola azienda che mi ha contattato per avere un parere sulla tipologia di finanziamento da richiedere per affrontare un investimento importante.
L’Azienda del settore metalmeccanico con circa 35 dipendenti da qualche anno ha cominciato ad analizzare i dati aziendali tramite alcuni strumenti del controllo di gestione coadiuvato da report mensili sull’andamento economico e finanziario.
Durante la conversazione il dirigente mi dice che l’attenzione verso il controllo gestionale e la sua applicazione nella loro organizzazione li ha “salvati” durante questi 2 anni di contrazione dei loro fatturati, poiché l’attenta pianificazione economica finanziaria li ha facilitati a scorgere anche particolari che prima non vedevano.
Il direttore amministrativo ha detto che l’azienda è riuscita a rimuovere e tagliare il superfluo ottenendo un risparmio sostanziale.
Inoltre l’impresa è riuscita anche a non superare i limiti di spesa determinati in sede di previsione e, grazie a questo e ad una corretta programmazione delle attività, è riuscita altresì a mantenere tutti i posti di lavoro.
Il loro principale controllo consisteva in un budget annuo economico predisposto e poi proporzionato su base mensile. Il Budget è una visione d’insieme di obiettivi prefissati effettivamente raggiungibili tradotti in numeri e quindi costi da sostenere durante l’anno futuro e ricavi da conseguire.
In questo caso l’azienda si era preposta in sede di budget di diminuire le spese evitabili.
Per verificare che ciò accadesse ogni mese veniva eseguito un report dei costi e dei ricavi ed era messo a confronto lo scostamento tra gli importi pianificati ed il reale effettivamente conseguito.
Per di più oltre alla verifica economica veniva aggiunto il controllo della liquidità tramite il budget di tesoreria trimestrale, cioè una pianificazione delle entrate e uscite previste di tre mesi in tre mesi, prevedendo in anticipo i movimenti e gli utilizzi dei fidi bancari.
Esaminando poi i dati di bilancio mi son reso conto che effettivamente l’azienda, nonostante la diminuzione del volume d’affari era riuscita a mantenere buoni gli indici economici e finanziari più significativi, e questo ha premiato l’impresa anche a livello di rating bancario per l’ottenimento di quel finanziamento per il quale mi hanno chiesto un parere.
Questo caso mi ha dimostrato ancora una volta quanto può essere importante amministrare l’azienda con l’ausilio sempre costante della pianificazione aziendale sia in momenti difficili che in momenti più agevoli.
E tu applichi nella tua azienda la pianificazione aziendale con il budget economico e il budget di tesoreria?
A cura di Patrizio Gatti
Autore di Amministrare l’Azienda
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Questo articolo è stato pubblicato il 10 giugno 2011 sul blog www.giacomobruno.it
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