Ieri , 19 aprile 2010 mentre uscivo da un cliente a Massa, ho incontrato , dopo 20 anni , un amico ,Fabio , che vedevo spesso quando si frequentava la scuola superiore , la Ragioneria, negli anni 80 .
Dopo i saluti entriamo nell’argomento del lavoro .
Egli mi racconta che è a capo di una piccola impresa e, oltre a lamentarsi per gli insoluti che riceve e per la restrizione del credito, mi dice che non riesce più a “lavorare divertendosi” ed a stare bene nella sua azienda come qualche anno fa .
Un pò preoccupato, mi confessa inoltre , che non riesce a pensare a cose innovative e positive poiché per stare dietro a tante stupidaggini non ha tempo per ragionare di soluzioni importanti per la sua crescita aziendale.
Tra le varie cose gli ho consigliato di scremare ciò che è importante da ciò che non lo è , ricordandogli che per far fiorire le idee e farle germogliare occorre del tempo libero , utile anche per tornare a sognare per risvegliare la FANTASIA .
Nel salutarci Fabio mi dice che dovremmo vederci più spesso perché ogni tanto un po’ di motivazione gli avrebbe fatto comodo.
Tornato in ufficio sono andato a rivedermi un articolo che mi è rimasto impresso , letto qualche anno fa nella rivista “L’impresa N.3/2004 -Libri Scheiwiller Periodici srl “ – “ Né Ozio, né lavoro di Emilio Paccioretti” Pag.VIII- che in questo colloquio mi è stato utile.
Infatti come riportato nell’articolo :
“L’imprenditorialità è un atto creativo ma non legato ,come l’arte alla sfera dell’espressione o del linguaggio , bensì al fare concreto coordinato come sintesi di diversi momenti operativi. Insomma una sorta di ozio produttivo.“
“Per Generare nuove idee , per immaginare nuovi orizzonti occorre che l’operatività quotidiana non soffochi la creatività , ma vi sia un tempo anche per questa. Ozio e Lavoro , quindi, non sono in antitesi ma trovano una felice sintesi nella figura dell’imprenditore .”
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ciao Patrizio Gatti
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3 Comments
Gian Piero Turletti
Non posso ch essere d’accordo.
La creatività è tutt’altro che disgiunta dall’esercizio dell’attività imprenditoriale, anzi.
I più grandi imprenditori erano tutti o quasi dei creativi, che poi hanno fatto delle loro idee un’attività d’impresa, e basti pensare alle varie innovazioni, che nel tempo abbiamo conosciuto, dalla diffusione dei veicoli a motore, agli elettrodomestici, e via dicendo.
Peraltro, anche qualora non si tratti di concretizzare qualche invenzione, la creatività è d’aiuto nel risolvere varie problematiche,sopratutto quando i tradizionali metodi non si rilevano più all’altezza della situazione.
E’ anche vero che talora l’imprenditore, preso dalle preoccupaioni ed incombenze quotidiane, non solo non trova il tempo sufficiente, da dedicre a tale sano esercizio, ma spesso neppure il giusto spirito.
Si deve, infatti, guardare alle cose con un certo distacco emotivo, e sopratutto affrontare i problemi da una visuale diversa dal solito, ma fortuna vuole che ci siano i consulenti, i quali devono analizzare le questioni con la maggior imparzialità ed oggettività possibile, per poi analizzare possibili soluzioni.
Tra queste, indubbiamente, possono talora essere risolutive quelle caratterizzate da una certa innovazione e creatività.
GIACOMO PACELLI
Sempre parlando di creatività,innovazione e imprenditori se posso mi piacerebbe molto parlavi di Grandi Talenti. Con il loro innovativo sistema di agire possono garantire alle aziende di avere a fine anno un risparmio aziendale importante,consentendo agli imprenditori di avere un guadagno notevole rispetto al bilancio degli anni precedenti!
In più,con la loro divisione interna Mastro 24, garantiscono un sistema di manutenzione a 360°,dall’idraulica,alla ristrutturazione degli immobili e perfino per quel che riguarda la parte elettrica.
Saluti
Patrizio Gatti
Ciao Giacomo , un saluto e benvenuto nel blog .
Se hai dei case study interessanti sono lieto di ospitarti nel blog , nei commenti , nel caso invece riguarda pubblicità purtroppo ho già detto ad altri di no .
Ti aspetto se vuoi per altri commenti e rimango a disposizione qualora tu voglia spiegarmi meglio le cose tramite email.
Ciao Patrizio Gatti