Non è la prima volta che dichiaro che sono molto affascinato dal modello Toyota e delle sue applicazioni in azienda. Mentre stavo leggendo il libro “ Ridurre i prezzi del 50% abbattendo i costi -Yoshihito Wakamatsu -Franco Angeli Editore ” mi venivano in mente esempi reali vissuti in azienda molto simili a quelli raccontati dall’Autore.
Quindi con questo post, primo di una serie, voglio ricominciare a fare alcune riflessioni e magari anche a raccontare alcune storie aziendali .
Queste riflessioni potrebbero servire a chi intende organizzare l’azienda stando al passo con i mercati che richiedono sempre un abbassamento dei prezzi , tranne che in alcuni settori “fortunati” e di nicchia.
In molti settori, c’è una tendenza dei consumatori ad acquistare a prezzi bassi,e di conseguenza troviamo dei produttori che sono disposti a vendere a prezzi bassi.
C’è anche purtroppo chi sta ancora aspettando di poter rialzare i prezzi sperando che questa ondata di crisi che ci ha investito, finisca anche se nel frattempo sta perdendo vendite per rimanere legato ai prezzi che un tempo riusciva a fare.
Anche se i mercati riprenderanno sarà difficile ritornare ai tempi in cui i margini erano alti, come qualche anno fa…
Allora che fare?
Evitare di produrre in modo “come si è sempre fatto sino ad ora” per non incorrere nell’operare in maniera abituale. Occorre rivedere i processi organizzativi, produzione ,acquisti, vendita e pianificazione .
Diventa difficile il paragone, ma in alcune case automobilistiche per esempio Toyota, è stato duro subire l’abbassamento dei prezzi imposti dal mercato senza poter apportare variazioni alla qualità, cioè senza diminuire la qualità del prodotto.
Non serve che lo dica io , è chiaro che se in un prodotto utilizzo merce scarsa posso diminuire i prezzi.
Il mio messaggio invece vuole andare nella direzione che se l’azienda ha il suo brand ed è conosciuta per avere alta qualità qualunque sia il suo prodotto o servizio , dovrebbe continuare a mantenerlo in qualche modo diminuendo comunque i costi.
Facile a dirlo, ma a farlo???
C’è da fare attenzione che, se il cliente arriva già con una richiesta di riduzione prezzi può essere ormai troppo tardi. La concorrenza è ad un passo molto vicino.
Allora una delle mosse vincenti può essere il fatto di arrivare ad abbattere le spese per abbassare i costi di produzioni e di conseguenza anche i prezzi di vendita , prima ancora che ci siano richieste di diminuzione dei prezzi da parte dei clienti.
Il fatto di continuare in questa politica di snellimento aziendale mi è stato confermato anche da una imprenditrice che davanti a me, mentre parlava con un fornitore gli ha detto:
“ Si, stiamo subendo la crisi , abbiamo avuto perdite economiche , e di conseguenza col tempo abbiamo anche sofferto finanziariamente, ma grazie a questo ci siamo messi di impegno ad eliminare il superfluo, e a controllare meglio la produzione per diminuire gli sprechi, e piano piano ci siamo snelliti senza risentirne nella qualità .”
Questo è il succo di tutto questo primo post.
Continua nel prossimo articolo ……
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