Verso il 20 di aprile di quest’anno, un mio cliente nel settore metalmeccanico artigiano , mi dice che all’inizio del mese ha portato presso una Banca con la quale opera , del portafoglio sbf di un nuovo compratore che gli avrebbe pagato con riba a 30 gg il primo acconto pari al 20% dell’importo dell’ordine.
L’artigiano emette quindi riba al 30.04.2012 e la banca gli anticipa i soldi .
Il cliente del piccolo imprenditore 10 gg prima della scadenza chiede una ulteriore dilazione di un mese, che la ditta metalmeccanica gli concede.
Il titolare dell’impresa si reca alla “sua banca” , parla con il funzionario di riferimento al quale gli spiega l’accaduto, chiedendo se poteva richiamare la ri.ba e riemetterne una nuova a sostituzione con scadenza un mese dopo a quella precedente.
Il funzionario di banca gli dice che così non si fa , che devon portare crediti buoni , che non accetterà più una ricevuta di quel nuovo cliente .
A quel punto il piccolo imprenditore mi telefona e mi riferisce l’accaduto. Mi reco in banca e il funzionario (che tra l’altro conosco da anni e di conseguenza abbiamo anche un rispetto reciproco) mi dice :” Occorrerà ridurre il fido sbf se mi portate questi clienti non li posso più accettare se mandano insoluti.”
Io gli ho risposto :
“1) Prima di tutto non ti è ancora arrivato l’insoluto
2) Il piccolo imprenditore è stato corretto e te lo è venuto a dire prima per verificare se ci fosse stata una soluzione per risolvere il problema .
3) Il cliente ti coprirà il futuro insoluto e non ti anticiperà più quel suo nuovo acquirente, che ancora in realtà non ha fatto niente, se non spostare una scadenza.
4) Il piccolo imprenditore non è mai stato scorretto ed ha un rating sufficiente .
5) Se fai così alla prima occasione son sicuro che conoscendo il piccolo imprenditore, probabilmente ti chiuderà il conto.
Ti stai rendendo conto che la tua realtà è diversa da quella dell’imprenditore che deve andare in giro a chiedere i soldi ? Perché non lasci un pò la scrivania e vieni anche tu a chiedere i soldi in giro così ti accorgi di cosa sta succedendo nelle imprese? “
Detto questo il bancario mi confida che è andato su tutte le furie poiché questa era una delle tante situazioni che si stanno creando all’interno del suo portafoglio crediti e che non ne poteva più di gestire tante brutte situazioni, quindi voleva evitare di ritrovarsi ad affrontare un altro problema.
Ci siamo lasciati che avrebbe parlato in modo più tranquillo con il cliente per vedere di andare incontro alle reciproche esigenze .
Ma la domanda è :
Ma se non eroga finanziamenti la banca ed ha timore a concedere credito a breve, come ci si finanzia ?
Occorre tornare indietro quando esisteva solo il pagamento in contanti o il baratto?
Mi sembra un po’ difficile !!!
Ma una possibile soluzione sta nel gestire i flussi finanziari con una adeguata pianificazione, accantonandosi pian piano un po’ di fondi per far fronte a esigenze urgenti di cassa o addirittura quando si è raggiunto una certa cifra fare anche a meno di utilizzare i fidi.
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4 Comments
germana
Il post ha un titolo a cui però il testo non da risposta,ti rigiro la domanda:se le banche non finanziano più e l’impresa non ha più liquidità,dove si trovano nuove/diverse forme di finanziamento?
Patrizio Gatti
ciao Germana il titolo è provocatorio-
in effetti la risposta è che difficilmente quando hai bisogno e sei con l’acqua alla gola o quasi, qualcuno ti finanzia.
Quindi occorre prevenire cercando di autofinanziarsi in qualche maniera come specificato alla fine dell’articolo.
Però nel caso tuo specifico i sistemi tradizionali chiudono abbastanza le speranze.
Per chi ha idee innovative possono essere utili i Business Angel “I Business Angel sono ex titolari di impresa, manager in pensione o in attività, liberi professionisti che hanno il gusto della sfida imprenditoriale, il desiderio di poter acquisire parte di una società che operi in un business, spesso innovativo, rischioso ma ad alto rendimento atteso, con l’obiettivo di realizzare nel medio termine, 5-7 anni, delle plusvalenze dalla vendita, parziale o totale, della partecipazione iniziale.
I Business Angel sono quindi degli ” uomini di impresa”, dotati di un buon patrimonio personale ed in grado di fornire all’impresa, sia in fase di start up, sia in fase di sviluppo, preziosi consigli gestionali e conoscenze tecnico-operative, oltre a una consolidata rete di relazioni nel mondo degli affari.” (fonte http://it.wikipedia.org/wiki/Angel_investor)
ciao grazie per il commento
Patrizio
Stefano Manzotti
Per poter avere un finanziamento, devi essere il primo a credere nel tuo progetto. Se non ci credi, per quale motivo dovrebbero crederci altri?
Esistono ancora persone disposte ad investire, soprattutto nelle innovazioni. Ci sono startup dal grande valore, soprattutto negli USA.
Ed è proprio negli USA che si trovano i veri business angels. Purtroppo in Italia questo termine è quasi completamente sconosciuto!
STEFANO MANZOTTI
Patrizio Gatti
ciao Stefano ,verissima la tua affermazione , “se non credi tu nel tuo progetto perchè dovrebbero crederci gli altri”.
In realtà ho anche visto imprenditori che credevano tantissimo nel loro progetto disposti a dare tutto ciò che avevano ma per le banche senza i patrimoni alle spalle , era nulla…
Quindi anche chi crede nei propri progetti e non ha capitali se non ricorre a altre forme di finanziamento esterno difficilmente troverà supporto dal nostro sistema bancario.
ciao e grazie per il tuo commento
Patrizio