Dall’ intervento preso in esame sulla riorganizzazione ed il miglioramento della struttura aziendale sono emersi aspetti interessanti non solo sulle dimensioni analizzate nei vari articoli ma anche, e soprattutto, sull’ interesse e la volontà dell’ azienda di iniziare un percorso maturo in cui le parole d’ ordine sono partecipazione, collaborazione e coinvolgimento.
Per l’ azienda è stato un importante momento di riflessione non solo per analizzare la situazione attuale e vedere in concreto le inefficienze e i punti di debolezza ma anche uno stimolo per impostare un percorso di miglioramento continuo.
Abbiamo capito che il sistema più rapido e sicuro per identificare i vari aspetti della struttura che presentavano carenze era quello di rivolgersi direttamente ai collaboratori interessati, ossia a coloro che ogni giorno “vivono l’ azienda”.
Essi infatti sanno quale metodo di lavoro applicano, sono in grado di porre in luce pratiche di lavoro non corrette o metodi inadeguati ma soprattutto possono suggerire miglioramenti concreti alla Direzione.
Grazie alla collaborazione del personale amministrativo e degli addetti alla produzione i risultati dell’ intervento sono stati molto positivi.
La produzione risulta più snella e fluida, subisce molto meno rallentamenti ed anche gli sprechi e le inefficienze dovute ad esempio a ritardi di consegne di merce si sono ridotti al minimo.
Il personale è molto più motivato, coinvolto e partecipe; l’ ambiente di lavoro è sereno e confortevole ma soprattutto tutti convergono verso un’ un’ unico obiettivo: stringere i denti per sopravvivere alla crisi e rimanere competitivi sul mercato.
Certo questo è soltanto l’ inizio, ma il cammino intrapreso è nella giusta direzione!
Occorre impegnarsi per evitare di gettare al vento quanto raggiunto, è necessario continuare a monitorare il flusso produttivo tramite gli strumenti di contabilità analitica e tramite il controllo dei costi nascosti con budget, previsioni e controllo degli scostamenti periodici.
Solo in questo modo si riesce a massimizzare il valore aggiunto prodotto dal singolo lavoratore, a ridurre i tempi di consegna e le attese varie, ad aumentare la produttività e la qualità del prodotto…….insomma si riesce a migliorare l’ efficienza e la flessibilità dell’ azienda.
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A cura di Dott.ssa Alessandra Gervasi Ufficio Finanziamenti Plan Consulting
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