Il Tirreno, 17 aprile 2004 "Dibattito
all'Api sul sistema bancario"
Svolto all'API il seminario "Basilea II e le piccole e medie imprese"
promosso dall'associazione, relatore il consulente di direzione aziendale
Patrizio Gatti, legale rappresentante della Plan Consulting S.a.s.
"Dobbiamo prima comprendere - ha detto il relatore - come e cosa
pensa il sistema bancario e poi lavorare per migliorare il rapporto tra
impresa e banca, perché l'intenzione dell'accordo di Basilea non
è di erogare meno credito ma di 'erogarlo meglio'.".
L'innovazione portata dal nuovo accordo ricade su tutta la governance
dell'azienda.
Infatti la banca sembra dover guardare anche ai progetti e non solo alle
garanzie e valutare l'impresa secondo determinati parametri oltre ai soliti
indici di bilancio quali la capacità storica e futura di generare
liquidità, e contribuendo pertanto a sviluppare un nuovo modello
di management orientato alla pianificazione e al controllo di gestione.
"Le banche hanno cominciato a dotarsi di rating perché
devono avere almeno tre anni di 'allenamento' prima dell'avvio nel 2007
dei nuovi parametri imposti dall'accordo Basilea 2.".
A termine del seminario il Direttore dell'API, Ernesto Gasperini, ha commentato:
"Le imprese della nostra zona hanno un'opportunità da cogliere:
Basilea 2 deve essere vista come uno stimolo al miglioramento ed è
per questo motivo che l'API assiste i propri associati offrendo servizi
che rendano indolore il passaggio a Basilea 2".
La Nazione, 26 aprile 2004 "Nuove norme per
l'accesso al credito"
MASSA _ Nella
sede dell'API si è svolto il seminario "Basilea II e le piccole
e medie imprese", relatore il consulente di direzione aziendale Patrizio
Gatti (Plan Consulting S.a.s).
Molti gli imprenditori presenti e interessati alle nuove prospettive di
accesso al credito che Basilea 2 impone alle banche ed alle imprese. "Dobbiamo
prima comprendere - ha detto il relatore - come e cosa pensa il sistema
bancario e poi lavorare per migliorare il rapporto tra impresa e banca,
perché l'intenzione dell'accordo di Basilea è di erogare
meglio il credito.".
La
discussione si è vivacizzata al momento degli esempi pratici di
come i costi bancari rischiano di lievitare con il nuovo accordo nel caso
di un'impresa valutata in classi di rating medio - bassi: "Se un'azienda
va spesso in extrafido, - ha spiegato Gatti - questa situazione viene
conosciuta dalla Centrale Rischi e dall'intero sistema bancario, e pertanto
peggiora il suo rating pregiudicando il proprio accesso al credito ed
il costo del denaro."
L'innovazione portata dal nuovo accordo ricade su tutta la governance
dell'azienda dato che "la banca sembra dover guardare anche i progetti
e non solo le garanzie" e "valutare l'impresa secondo determinati
parametri oltre ai soliti indici di bilancio, quali la capacità
storica e futura di generare liquidità, contribuendo pertanto a
sviluppare un nuovo modello di management orientato alla pianificazione
e al controllo di gestione. Le banche hanno cominciato a dotarsi di rating
perché devono avere almeno tre anni di 'allenamento' prima dell'avvio
nel 2007 dei nuovi parametri .". E le imprese? "Devono conoscere
il proprio rating e lavorare per migliorarlo già da ora".
A termine del seminario il Direttore dell'Api, Ernesto Gasperini, ha commentato:
"Le imprese della nostra zona hanno un'opportunità da cogliere:
Basilea 2 deve essere vista come uno stimolo al miglioramento ed è
per questo motivo che l'Api offre agli associati servizi che rendano indolore
il passaggio".
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