Ho notato da parte di alcune piccole imprese il “timore ” di provare a chiedere lo spostamento dei debiti perchè sembra quasi che la “Moratoria dei debiti” sia un favore che la banca fa al cliente.
Se anche tu la pensi in questa maniera prova a vedere la cosa dal punto di vista della banca .
In realtà la Moratoria è un’ occasione per le banche perché da una parte queste aiutano i loro clienti ad avere un migliore cash flow mentre dall’altra parte mantegono “forti ” i loro bilanci evitando perdite da crediti inesigibili .
Inoltre grazie alla Sospensione dei debiti così come è prevista, gli Istituti continuano a percepire gli interessi alle solite condizioni contrattuali , anzi ne riceveranno altri calcolati sul capitale spostato in avanti .
Nel caso in cui un cliente Bancario è sempre stato “in bonis “ e sta per scivolare in posizioni scadute o sconfinati da oltre 90 gg ma non più di 180 , se la Banca concede la sospensione del debito ,può evitare di aggravare la posizione del cliente , oltre che a impedire all’Istituto di Credito probabili perdite .
Questo dovrebbe essere in parte lo spirito ,secondo me , dell’Avviso Comune firmato il 3 agosto sulla moratoria dei debiti .
Poichè la valutazione se concedere o no la moratoria è a discrezione della banca, effettivamente cosa succederà?
Quali saranno nella maggior parte i beneficiari??
Ci saranno casi e casi .
Aspetto casistiche e testimonianze in merito mi farebbero piacere
E tu cosa ne pensi??
Lasciami un tuo commento
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2 Comments
Gian Piero Turletti
Condivido l’osservazione dei vantaggi per la banca, relativi alla moratoria.
Al tempo stesso, peraltro, capisco la posizione delle imprese.
Queste vengono spesso effettivamente trattate, dalla banca, come se si facesse loro un piacere.
E questo non credo si verifichi, perchè la banca non sia consapevole dei vantaggi,che lei stessa ottiene dalla moratoria, ma per un tradizionale atteggiamente di “sempiterna domina” della situazione.
In altri termini, diciamocela tutta, a molti funzionari bancari è sempre venuto naturale comportarsi quanto meno con una certa supponenza, e talora arrroganza, verso l’impresa, e certo non perdono l’attuale occasione.
SI tratta, quindi, di un fenomeno, anche culturale, di costume, che si verifica in tutti quei casi, in cui quello che dovrebbe essere un naturale esercizio di un diritto, viene spesso fatto passare, arbitrariamente, come privilegio accordato.
Ecco proprio un caso in merito:
non faccio nomi, nè di banca, nè d’impresa, per ovvi motivi.
Il direttore di una banca ha trovato occasione, per dire all’impresa, che gli stavano facendo un bel grosso piacere.
In quell’occasione, non ero personalmente presente, ma non mancai di mettere poi i puntini sulle i.
Presentati, infatti, un documento scritto, che evidenziava come la fattispecie costituisse appunto un qualcosa di ben diverso da un privilegio concesso all’impresa……
Patrizio Gatti
Ciao Gian Piero, Grazie come sempre per i tuoi commenti, sei entrato perfettamente in ciò che volevo dire anche se non stavo pensando quando ho scritto l’articolo a supponenza da parte di nessuno, anche se purtroppo a volte troviamo casi di questo genere.
Patrizio