Confrontandomi con vari imprenditori ho notato che in alcuni casi una difficoltà che devono affrontare in questi ultimi tempi, è il fatto che negli anni indietro si sono trovati ad aumentare la struttura ed ora che i fatturati in genere soffrono , non sanno come fare a mantenerla.
Si trovano perciò a dover gestire un delicato equilibrio:Il Ridimensionamento con la riduzione dei costi .
Non è facile , infatti per farlo necessita oltrepassare alcuni diversi scogli:
– la pigrizia e la riluttanza al cambiamento. Anche se le veloci trasformazioni del mondo produttivo rendono superate alcune procedure di lavoro ormai stabilizzate, ci si sente protetti da queste consuetudini che alla fine sono un forte intralcio al cambiamento;
– la complessità del freno alle spese strutturali e la valutazione dell’adeguatezza ed i benefici provenienti dall’ utilizzo di risorse nella struttura aziendale;
– la difficoltà nel definire un livello “ammissibile” di costi di struttura.
– la scarsità di cognizione delle tecniche di quantificazione e diminuzione dell’entità di tali costi.
Solo con un criterio sistematico all’analisi al contenimento dei costi di struttura, è possibile indurre risparmi finanziari di breve periodo nonché miglioramenti più duraturi che abbiano influenza su tutta la struttura dell’impresa.
A mio avviso non serve però solo tagliare i costi fissi , occorre ridimensionare i costi variabili , eliminare al massimo gli sprechi per ottenere da tutta la struttura il massimo dell’efficienza .
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